La Stanza Prototipo / The Prototype Room

La Camera Prototipo

La camera prototipo o stanza nera fu progettata da Nanda Vigo.
Nella stanza si impone la presenza del grande dipinto di Emilio Isgrò.

L’Opera Scrittura

L’opera scrittura è stata commissionata da Remo Brindisi ad Emilio Isgrò appositamente per la collocazione in cui si trova oggi.
E’ un altro esempio di “integrazione” dell’arte all’ambiente abitativo inventata da Brindisi e Vigo.
Le frasi riportate sul grande pannello sono tratte dalle Odi di Orazio. Le parole sono fortemente evocative di un luogo di mare e mito, come quello scelto da Brindisi sulla sponda adriatica di Spina.

Di pregio artistico è ogni componente originale dell’arredo, come la sedia storica di Charles Mackintosh in una rielaborazione del 1973.
Alle pareti di ingresso si possono ammirare, tra le altre, un collage di Mimmo Rotella e un dipinto di Emilio Pellegrino intitolato “Pianeta”.
Sul pavimento, lampade – scultura di Bruno Contenotte.

The Prototype Room

The “Prototype Room”, or “Black room” was designed by Nanda Vigo.
An imposing presence in this room is the large painting by Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gatto 1937).

Thus sayeth – Isgrò

The work “Scrittura cancellata per una camera da letto” – Deleted Writings for a Bedroom was commissioned by Remo Brindisi to Emilio Isgrò expressly for the place where it is today.
It is another example of the integration of art and living environment conceived by Brindisi and Vigo.
The sentences appearing in the large panel are taken from the Odes of Horace, are strongly reminiscent of a place of sea and myth, like the one chosen by Brindisi along the Adriatic coast of Spina
Every original piece of furniture has an artistic value like the historical chair by Charles Rennie Mackintosh (Glasgow 1868 – London 1928), in its 1973 re-edition.
On the entrance walls visitors can see, among others, a collage by Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milan 2006) and a painting by Emilio Pellegrino (Naples 1937) entitled Pianeta – Planet dated 1979.
On the floor, sculpture – lamps by Bruno Contenotte (Mantova 1922 – Milan 1992).